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La pressopiegatura rappresenta una metodologia fondamentale nella lavorazione dei metalli, ampiamente utilizzata nella carpenteria contemporanea per modellare le lamiere per mezzo di piegature.
Il procedimento consente di convertire semplici fogli metallici in elementi strutturali complessi, diventati ormai indispensabili in numerosi ambiti industriali.
Questa tecnologia si basa sull’impiego di specifiche presse piegatrici che eseguono deformazioni permanenti sui materiali metallici laminati.
Nella nostra quotidianità, ci confrontiamo continuamente con prodotti realizzati attraverso questo processo: dalle posate alle lavastoviglie, dagli snodi per gli infissi ai componenti per le auto, dagli elementi d’arredo alle strutture esterne come tettoie e pensiline.
La piegatura delle lamiere trova infatti applicazione in molteplici settori, con una rilevanza particolare nel campo edilizio e automotive.
Le nostre scorte sono organizzate in maniera pratica e senza rischio di esaurimento, grazie alla gestione informatica, per permetterci di evadere gli ordini immediatamente.
La pressopiegatura costituisce un metodo di formatura che permette di modellare lastre metalliche conferendo loro forme specifiche e angolazioni ben definite attraverso l’utilizzo di apposite presse e da qui prende appunto il suo nome, composto dai due termini pressa e piegatura.
Questa tecnica si caratterizza per la sua capacità di generare componenti metallici elaborati, necessari in vari settori industriali, dal campo automobilistico a quello aeronautico, fino all’edilizia.
Il procedimento inizia con il corretto posizionamento della lastra metallica tra due elementi dello stampo: la matrice nella parte inferiore e il punzone in quella superiore. Quest’ultimo, esercitando una pressione controllata verso il basso, spinge il metallo nella matrice sagomata in modo complementare al profilo desiderato. Durante questa fase, il metallo subisce una trasformazione plastica che ne modifica permanentemente la conformazione senza ricorrere a tagli o assemblaggi con altri elementi.
Gli strumenti disponibili vanno dalle presse tradizionali, dove l’operatore gestisce direttamente il processo, ai sistemi avanzati CNC (Controllo Numerico Computerizzato) come quelli adottati da Canfora, che consentono una programmazione dettagliata delle operazioni.
Questi sistemi computerizzati possono gestire compiti complessi con estrema precisione grazie alla loro capacità di programmazione, garantendo ripetibilità e qualità superiore nei prodotti finiti oltre che permettono una produzione più rapida, attività che comunemente realizziamo per i nostri cliente che richiedono lotti di elevato numero.
Elementi come l’intensità della forza applicata, l’inclinazione della piega, la velocità di movimento del punzone e la tipologia del metallo risultano determinanti per la qualità del prodotto finale. Un monitoraggio attento di questi fattori minimizza il rischio di imperfezioni, quali incrinature o deformazioni indesiderate.
Diamo forma ai progetti dei nostri clienti grazie al nostro secolo d'esperienza
e all'innovazione tecnologia che ci contraddistingue.
La pressopiegatura trova il suo fondamento nei principi della deformazione plastica, un fenomeno meccanico attraverso cui un materiale metallico viene sottoposto a una forza che supera il suo limite elastico senza però raggiungere il punto di rottura, permettendogli così di assumere una nuova configurazione permanente.
Quando un materiale metallico viene sottoposto a sollecitazione, inizialmente si verifica una deformazione elastica reversibile. In questa fase, se la pressione viene interrotta, il metallo ritorna spontaneamente alla sua forma originaria. Tuttavia, quando la sollecitazione oltrepassa una soglia specifica, denominata limite di snervamento, il materiale entra nella fase di deformazione plastica. È proprio in questo momento che la pressopiegatura interviene per modellare il metallo, creando una trasformazione definitiva della sua forma.
Questo principio risulta essenziale nelle lavorazioni metalliche finalizzate alla produzione di componenti con angolazioni precise e strutture complesse.
Le macchine piegatrici sono le protagoniste dell’intero processo di pressopiegatura, risultando essenziali per trasformare concetti ingegneristici e progetti tecnici in componenti metallici concreti. Questi macchinari possono differire notevolmente in termini di caratteristiche tecniche, potenzialità e livelli di automazione, ciascuno adattabile a esigenze produttive specifiche.
Particolare attenzione meritano le presse a controllo numerico computerizzato (CNC), che hanno rivoluzionato il settore grazie alla loro capacità di programmare e controllare con estrema precisione ogni aspetto del processo di piegatura, rappresentando un punto di eccellenza nell’offerta di Canfora.
Questi sistemi avanzati possono essere programmati per eseguire sequenze operative complesse, permettendo piegature multiple in modalità automatica, dove la macchina può realizzare serie articolate di piegature con un’unica impostazione iniziale.
Garantiscono inoltre un’elevata ripetibilità, assicurando che ogni pezzo venga lavorato con identica precisione, riducendo così il margine di errore e aumentando la costanza qualitativa della produzione. Infine, incrementano notevolmente l’efficienza produttiva, aspetto cruciale soprattutto quando si tratta di processare lotti di grandi dimensioni che usualmente realizziamo in Canfora.
Nel caso non vengano forniti i progetti, con il nostro studio interno, effettuiamo la progettazione e i primi prototipi dei pezzi da produrre a partire dal materiale grezzo.
Conosciamo profondamente il nostro lavoro e i flussi di lavoro
industriali per le linee produttive ad elevato volume.
Come anticipato precedentemente, diversi elementi meccanici influenzano significativamente il processo di pressopiegatura. La forza di piegatura rappresenta un aspetto cruciale, poiché l’intensità della pressione esercitata incide direttamente sulla profondità e sull’angolazione della piega ottenuta; una forza insufficiente potrebbe non deformare adeguatamente il materiale, mentre una pressione eccessiva rischia di causare danneggiamenti o alterazioni indesiderate.
L’angolo di piegatura costituisce un altro parametro fondamentale, in quanto determina la definizione della piega stessa; inclinazioni più pronunciate richiedono maggiore precisione per evitare l’insorgere di tensioni eccessive che potrebbero compromettere l’integrità del materiale.
Anche la tipologia del metallo e il suo spessore giocano un ruolo determinante, poiché materiali diversi reagiscono differentemente alla pressopiegatura in virtù delle loro proprietà meccaniche intrinseche, quali durezza e duttilità. La scelta appropriata del metallo, unitamente all’eventuale trattamento termico preliminare, può influire notevolmente sulla qualità del processo e del prodotto finale.
La selezione del materiale adeguato e la sua corretta preparazione rappresentano passaggi decisivi nel processo di pressopiegatura, poiché influenzano non solo la qualità del prodotto finale ma anche l’efficienza e la sicurezza dell’intero ciclo produttivo.
La scelta del materiale idoneo dipende da molteplici fattori, tra cui la resistenza meccanica, la duttilità, lo spessore della lastra e la complessità del componente da realizzare. Tra i materiali comunemente impiegati nella nostra carpenteria figura l’alluminio, apprezzato per la sua leggerezza abbinata a una buona resistenza, caratteristiche che lo rendono ideale per applicazioni in cui il peso costituisce un fattore determinante, come nei settori automobilistico e aeronautico.
Altrettanto utilizzato è l’acciaio inossidabile, particolarmente noto per la sua resistenza alla corrosione, impiegato in ambienti soggetti a condizioni severe o nella produzione di articoli che richiedono elevati standard igienici.
Prima di avviare il processo di pressopiegatura, risulta fondamentale eseguire una serie di preparazioni per garantire che il materiale e i macchinari siano adeguatamente predisposti.
La pulizia rappresenta un passaggio iniziale imprescindibile: le lastre metalliche devono essere accuratamente sgrassate per eliminare olio, residui grassi, polvere o altre impurità che potrebbero compromettere la qualità della piega.
La lubrificazione costituisce un’altra fase preparatoria importante: l’applicazione di un lubrificante specifico riduce l’attrito tra il metallo e gli utensili di piegatura, facilitando così il processo e migliorando la finitura del prodotto. Infine, la calibrazione degli strumenti rappresenta un aspetto fondamentale: è necessario assicurarsi che tutti i componenti, inclusi punzoni e matrici, siano correttamente tarati e in condizioni ottimali, requisito essenziale per mantenere elevati standard di precisione durante l’intero processo di piegatura.
La carpenteria è la fase finale: assembla le parti metalliche che le macchine tagliano e deformano. Il vantaggio è che tutti i processi sono svolti e coordinati internamente minimizzando errori e tempi morti.
Effettuiamo il taglio laser su diversi materiali: ferro, inox, alluminio con estrema precisione e velocità. Su tubi da diametro 12 a 240mm. Lamiera da 0,8 a 25mm.
Grazie all’eccellenza del nostro operato e alla complementarità delle nostre lavorazioni, la nostra clientela si estende ben oltre i confini torinesi, abbracciando l’intero territorio piemontese e raggiungendo anche la Valle d’Aosta e la Liguria, regioni da cui riceviamo costanti richieste per i nostri servizi specializzati nella piegatura delle lamiere.
Vi invitiamo a mettervi in contatto con noi per scoprire come la nostra carpenteria, caratterizzata da qualità, esperienza e puntualità, possa contribuire significativamente al miglioramento dei vostri processi produttivi.